Progetto studio Università degli Studi di Brescia sull’anoressia nervosa

Progetto studio Università degli Studi di Brescia sull’anoressia nervosa

Il  Liceo Luzzago  è stato scelto per poter partecipare ad uno studio  dell’Università degli Studi di Brescia sull’anoressia nervosa che verrà svolte nel mese di maggio 2023.

 

Il Prof. Giovanni Mirabella del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università di Brescia in collaborazione con l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della ASST Spedali Civili di Brescia (nella persona della Prof. Elisa Maria Fazzi), ha avviato un progetto di ricerca finalizzato alla conoscenza dei meccanismi cognitivi sottostanti il controllo degli impulsi. Il presente studio è volto a comprendere i meccanismi che stanno alla base dell’anoressia nervosa restrittiva, un disturbo che colpisce individui in età evolutiva, prevalentemente giovani ragazze tra i 12 e 20 anni. Il fenomeno è in rapida espansione e sembra essere associato proprio ad un deficit del controllo inibitorio.

Avendo già raccolto i dati sulla popolazione clinica, verranno sottoposti alle stesse prove una popolazione di ragazze con sviluppo tipico di pari età, al fine di poter condurre delle analisi statistiche di confronto tra le pazienti ed i controlli sani. Dunque, sono richiesti un totale di circa 40 ragazze, tra i 12 e i 17 anni, destrimani, e per le quali non sia stata fatta richiesta di insegnamento di sostegno o BES. Inoltre per un progetto di natura diversa, coglieremmo l’occasione per raccogliere dati anche sulla popolazione maschile e quindi vi chiederemmo di arruolare anche 20 ragazzi adolescenti della stessa età.

L’attività sperimentale sarà costituita da due compiti, entrambi da svolgere utilizzando uno schermo sensibile al tocco (touch-screen). Nel primo compito sperimentale, alle ragazze verrà richiesto di toccare con il dito indice della mano destra un cerchio rosso che appare al centro dello schermo. Nella maggioranza delle prove (66%), le partecipanti dovranno tenere il dito indice nella posizione di partenza fino a quando il cerchio rosso scomparirà e contemporaneamente dovranno toccare un altro cerchio rosso che comparirà perifericamente sulla destra dello schermo. In una minoranza delle prove (33%) dopo l’apparizione del bersaglio periferico riapparirà lo stimolo centrale indicando loro di bloccare il movimento. Il secondo compito sperimentale, consiste in un controllo del primo, e sarà strutturato in modo identico, con la sola differenza del fatto che non verrà mai presentato un segnale di stop. Al termine dei due compiti sperimentali, verrà chiesto alle partecipanti di compilare una serie di scale cliniche riguardanti il comportamento alimentare.

Durante tutta la sessione sperimentale sarà sempre garantita la presenza di un ricercatore del Dipartimento di Scienze Cliniche e sperimentale. L’intera durata dei compiti richiederà un impegno di tempo relativamente breve da parte delle partecipanti, attorno ai 60 minuti. Previo consenso dei genitori, alle ragazze che parteciperanno allo studio sarà garantito l’anonimato essendo identificate solo con un codice numerico.